YAMAHA › YAMAHA YD1 250

 

La linea arrotondata, di ispirazione tedesca, del­la prima Yamaha non fa prevedere che darà ori­gine alla più fantastica linea di moto bicilindriche a due tempi sia per lo sport sia per la corsa.

 

La Yamaha, la più giovane delle quattro grandi giapponesi della moto, arriva alle due ruote soltan­to nel 1954 con una copia della DKW RT 125, nata nel 1935. È il successo: la YA1, un'esile motolegge­ra, vince con la massima facilità (nelle categorie 125 e 250) le prime corse sulla pista in cenere del monte Asama, a nord di Tokio, e decide in tal mo­do il destino della marca, che plasmerà la propria immagine esclusivamente sui due tempi sportivi.

 

Ispirazione tedesca

 

Mentre la concorrenza (Lilac, Honda, Liner, ecc.) è tutt'altro che inattiva, la Yamaha lancia nel 1957 una moto a due cilindri di 250 cc, questa volta ispirata alla Adler MB 250. Le modifiche riguarda­no essenzialmente il telaio, che nel modello tede­sco era a doppia culla, mentre nella due cilindri giapponese è a trave in lamiera. Questa non si ri­velò probabilmente una soluzione felice, visto che i primi esemplari adattati per le gare, al mon­te Asama nel 1957 e al GP di Catalina (Stati Uniti) nel 1958, riutilizzarono un telaio a doppia culla.

 

La copia supera il modello

 

La Yamaha impara rapidamente e, nell'arco di al­cuni anni, la sua due cilindri perde ogni traccia delle proprie origini, dando vita a una genealogia tanto famosa quanto brillante. Le succederanno, infatti, la YD2 ad avviamento elettrico, poi, nel 1959 la YDS1, prima versione sportiva che decreterà il successo della Yamaha negli USA; nel 1963 la YDS2, primo modello esportato in Europa, ecc. Al contempo, la Yamaha partecipa per la prima volta a un Gran Premio in Francia, a Clermont-Ferrand nel 1961 (e qui introduce la lubrificazio­ne separata), poi ritorna nel 1963, e via via con tutti i grandi nomi del motociclismo sportivo: Don Vesco, Read, Redman, Ivy, Saarinen, Agostini …

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

 

Motore: bicilindrico a 2 tempi di 250 cc (54x54 min) • 14,6 CV a 6000 giri • 1 car­buratore • Sospensioni senza ammortiz­zatoRi - Ruote da 16" • Freni a camma sin­gola - 140 kg -120 km/h

La linea arrotondata, di ispirazione tedesca, del­la prima Yamaha non fa prevedere che darà ori­gine alla più fantastica linea di moto bicilindri-che a due tempi sia per lo sport sia per la corsa.